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HNH Hospitality: il benessere psicologico come leva della crescita professionale
Leggi l'articoloCi sono aziende che gestiscono meglio di altre le problematiche derivanti dall’acquisizione di nuovo personale, perché ottengono molte candidature e profili adeguati alle loro esigenze.
Questo permette di selezionare i profili più idonei per la loro azienda, con forti benefici: gestione meno problematica, vantaggi verso i competitor, maggiori guadagni.
Questi buoni risultati non si può pensare possano derivare unicamente da un annuncio in un buon sito o dalla fortuna. Sono risultati che si ottengono da un insieme di azioni attivate a lungo termine, che agiscono verso un unico obiettivo: l’acquisizione di candidati.
Ogni azienda – anche la più piccola – dispone di numerose strategie che può attivare. Analizziamoli insieme.
Strategia 1. Il problema è di tutti.
È necessario diffondere nel team la consapevolezza che la ricerca di personale non è un problema esclusivo dell’imprenditore. Se si acquisiscono validi collaboratori i benefici sono di tutti, anche dei dipendenti; e più piccola è l’azienda, maggiori sono le ricadute sui collaboratori, positive e negative.
Strategia 2. Collaboratori come attori attivi e premiati.
Occorre anche essere consapevoli che un coinvolgimento attivo e continuato dei collaboratori non è e non deve essere spontaneo o casuale. Occorre prevedere un sistema che incentivi la loro azione, che coinvolga i dipendenti in modo attivo e che alla fine li premi per il loro contributo, che varierà in base al ruolo di ognuno all’interno dell’azienda.
I collaboratori devono essere coinvolti nei contatti con altri candidati, nella selezione e infine, molto importante, nell’inserimento e nella formazione dei nuovi assunti.
I premi saranno commisurati al ruolo e all’attività svolta, e non devono essere sempre o solo di natura economica: cene e serate drink omaggio, giorni liberi in più, benefit speciali… La valorizzazione psicologica della persona, determina motivazioni ed effetti superiori e più duraturi di quelli economici.
Strategia 3. Valorizziamo le conoscenze.
L’imprenditore e i collaboratori hanno e hanno avuto in passato, rapporti con amici di settore e colleghi che possono risultare validi candidati o possono metterci in contatto con ottime risorse. Sfruttiamo e valorizziamo il sistema più vecchio di ricerca e selezione del personale: la “sana” raccomandazione.
Strategia 4. La ricerca non si ferma mai.
La ricerca di personale va considerata come la ricerca dei fornitori: non si ferma mai, si deve mantenere sempre attiva, e se arriva un candidato ottimale non lo si perde.
Strategia 5. Salviamo le informazioni.
Spesso avvengono contatti con candidati anche interessanti, che non vanno a buon fine per un’ampia serie di motivi: in quel momento non occorre personale, la persona non è disponibile subito o altro.
Di norma entro breve tempo di questi contatti si perde ogni traccia: si cancellano i numeri, si cestinano i CV o le mail…
Questo è un “lusso” che l’azienda non si può più permettere. Quando si entra in contatto con profili validi, è necessario salvare i dati, preferibilmente in formato digitale, riunendo tutte le informazioni in un unico file riepilogativo, foglio elettronico o meglio un database, con poche informazioni basilari utili focalizzare rapidamente il profilo per eventuali contatti futuri.
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